Disturbi del comportamento alimentare

Anoressia, Bulimia, e disturbi meno conosciuti

Disturbi Alimentari: Anoressia e Bulimia

Negli ultimi anni, le alterazioni del comportamento alimentare sono diventate sempre più comuni, coinvolgendo una fascia sempre più ampia della popolazione. Spesso si sente parlare di disturbi alimentari come anoressia e bulimia, che possono colpire bambini, adolescenti, e adulti di entrambi i sessi.

Anoressia e bulimia sono i disturbi alimentari più noti, ma spesso non sappiamo esattamente di cosa si tratti. Tuttavia, esistono molte altre alterazioni del comportamento alimentare di cui si parla meno e che, di conseguenza, possono passare inosservate nella nostra vita o in quella dei nostri cari.

Anoressia Nervosa

Aspetti caratteristici:

  • Rifiuto di mantenere un peso corporeo adeguato (con un BMI tra 18,5 e 24,9)
  • Paura eccessiva di ingrassare
  • Distorsione della percezione corporea in termini di forma e dimensioni
  • Non c’è necessariamnete una perdita di appetito, ma resistere alla fame è vissuto come una sfida personale

Atteggiamenti frequentemente associati:

  • Riduzione della quantità di cibo
  • Eliminazione di cibi ipercalorici
  • Alimentazione limitata a poche categorie di cibi
  • Condotte di eliminazione forzata (vomito auto-indotto, abuso di diuretici e lassativi)
  • Eccessiva attività fisica per “bruciare” le calorie
  • Pesarsi continuamente
  • Misurare ossessivamente il proprio corpo
  • Controllare eccessivamente allo specchio le parti percepite come grasse
  • Cucinare ossessivamente per gli altri

Per calcolare il tuo BMI clicca sull’immagine sottostante che ti reindirizza al sito Ufficiale del Ministero della Salute.

Conseguenze mediche:

  • Amenorrea (assenza di almeno tre cicli mestruali consecutivi)
  • Aumento del colesterolo
  • Diminuzione dei livelli di potassio
  • Ipoglicemia, anemia
  • Riduzione degli ormoni sessuali
  • Possibili bradicardie e aritmie cardiache
  • Stipsi, dolori addominali
  • Intolleranza al freddo
  • Ipotensione, secchezza cutanea
  • Perdita di capelli o comparsa di lanugo
  • Ipertrofia delle ghiandole salivari
  • Erosione dello smalto dentale
  • Callosità sul dorso delle mani
  • Insufficienza renale, osteoporosi, cefalee

Conseguenze psicologiche:

  • Sintomi depressivi
  • Irritabilità, insonnia
  • Riduzione dell’interesse sessuale
  • Ritiro sociale
  • Sintomi ossessivo-compulsivi
  • Disagio nel mangiare in pubblico
  • Sentimenti di inadeguatezza
  • Bisogno di controllo e rigidità mentale
  • Emotività repressa

L’anoressia è un grave disturbo alimentare che può portare a conseguenze fatali a causa di squilibri elettrolitici e denutrizione.

Anoressia Organica

Aspetti caratteristici:

  • Perdita di appetito
  • Perdita del piacere di mangiare
  • Paura di essere eccessivamente magra
  • Adeguata percezione della propria immagine corporea
  • Alimentazione forzata per sopravvivere

Questo tipo di anoressia è spesso associato ad altre patologie come cancro o depressione.

Bulimia Nervosa

Aspetti caratteristici:

  • Abbuffate (consumo eccessivo di cibo in breve tempo) almeno due volte a settimana per tre mesi
  • Sensazione di perdita di controllo durante le crisi
  • Comportamenti compensatori inadeguati per evitare l’aumento di peso: vomito autoindotto, abuso di lassativi, digiuno, esercizio fisico eccessivo

Atteggiamenti frequentemente associati:

  • Vergogna per le abitudini alimentari
  • Crisi che avvengono in solitudine
  • Abbuffate interrotte bruscamente in presenza di altri
  • Tendenza a isolarsi per abbuffarsi

Conseguenze mediche:

  • Perdita dello smalto dentale
  • Carie e usura dei denti
  • Ingrossamento delle ghiandole salivari
  • Cicatrici sulle mani
  • Dolori di stomaco, crampi muscolari
  • Miopatie del muscolo cardiaco e scheletrico
  • Irregolarità mestruali
  • Alterazioni renali
  • Lacerazioni esofagee, rottura gastrica, aritmie cardiache

Conseguenze psicologiche:

  • Sintomi depressivi
  • Ridotta autostima
  • Disturbi d’ansia
  • Abuso di sostanze
  • Dipendenze, soprattutto da alcol
  • Riduzione dell’attività sessuale

Disturbi alimentari meno conosciuti:

BINGE EATING DISORDER (BED)

Il binge eating disorder , ossia il disturbo da abbuffate compulsive, è un’alterazione del comportamento alimentare caratterizzata da:

  • ricorrenti abbuffate
  • sensazione di perdita del controllo durante le crisi
  • mangiare troppo velocemente
  • mangiare grandi quantità di cibo in assenza di fame
  • mangiare fino a sentirsi “scoppiare”
  • mangiare in solitudine a causa della vergogna per le grandi quantità di cibo ingerite
  • provare disgusto di sè
  • senso di colpa e depressione dopo l’abbuffata
  • NON CI SONO COMPORTAMENTI DI COMPENSAZIONE INADEGUATI

NIGHT EATING SYNDROME (NES)

Il night eating syndrome, ossia la sindrome da abbuffate notturne, è un’alterazione del comportamento alimentare sempre piu frequente ed è caratterizzata da:

  • anoressia mattutina
  •  iperfagia serale
  • insonnia dovuta a frequenti risvegli seguiti da inadeguate ingestioni di cibo durante la notte  (solitamente snack, merendine, ecc…)
  • quantità di cibo introdotta limitata
  • l’apporto calorico è maggiore nella seconda metà della giornata
  • non ci sono condotte di compensazione  (quindi è un disturbo presente anche nella popolazione obesa)
  • è strettamente correlato ad una situazione di stress

SELECTIVE EATING DISORDER (SED)

Il selective eating disorder, ossia il disturbo da alimentazione selettiva, è un’alterazione del comportamento alimentare che induce la persona a nutrirsi sempre degli stessi alimenti per anni. Esso è in forte espansione soprattutto tra i giovani e sembra essere dovuto ad errate abitudini alimentari, a fobie specifiche per certi cibi, a cattiva educazione alimentare acquisita durante l’infanzia.

Esso è caratterizzato  da:

  • scelta molto ristretta di alimenti  (preferibilmente carboidrati)
  • solitamente ci si limita a 4/5 categorie di alimenti
  • eccessiva attenzione alla scelta dell’alimento, della sua marca, del luogo in cui viene acquistato

Gli atteggiamenti frequentemente associati sono:

  • ansia (disgusto davanti a certi alimenti)
  • evitamento di situazioni sociali (ad esempio mangiare fuori casa)
  • umore deflesso

NIBBLING

Il nibbling, ossia lo “smangiucchiare”, è un’alterazione del comportamento alimentare in cui la persona probabilmente in situazioni di stress e/o lieve depressione, consuma frequentemente delle piccole quantità di cibo  (smangiucchia). In tal modo non fa dei pasti regolari e non prova mai il senso di sazietà. Tale comportamento talvolta consente alla persona di mantenere un peso ponderale nella norma (quando gli elementi consumati sono ipocalorici), altre volte porta ad un aumento ponderale significativo, fino all’obesità (nel caso in cui gli alimenti introdotti siano ipercalorici).

ORTORESSIA

Essa è un’alterazione del comportamento alimentare, in aumento soprattutto nei paesi maggiormente industrializzati. Si caratterizza per un’attenzione ossessiva ed una ricerca maniacale di alimenti definiti naturali e/o biologici.

Tale comportamento induce la persona ad eliminare intere categorie di alimenti alterando l’equilibrio e l’adeguatezza della propria dieta. Anche i rapporti interpersonali vengono alterati in quanto la persona tende ad evitare molti contesti relazionali nei quali non potrebbe avere il controllo sulla “purezza” dei cibi consumati.

DIETING

Ossia il fenomeno della dieta cronica, è un’alterazione del comportamento alimentare che focalizza costantemente ed ossessivamente  l’attenzione della persona su di un esasperato ed eccessivo controllo del proprio peso. Tale atteggiamento altera il funzionamento sociale della persona che può arrivare ad evitare tutti  quei contesti di convivialità in cui è previsto il consumo di alimenti.

ANGINOFOBIA

È un’alterazione del comportamento alimentare presente prevalentemente nei bambini. Consiste in una esagerata ed immotivata paura di soffocare nel momento in cui si deglutisce il cibo. Conseguentemente l’avvicinarsi dei pasti crea nella persona uno stato d’ansia molto elevato fino ad arrivare a veri e propri attacchi di panico.

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